La rosa e il suo profumo

L’essenza profumata di rosa per i saponi artigianali

Tra gli innamorati che a San Valentino hanno regalato un fiore alla propria dolce metà, uno su due ha scelto la rosa. La regina dei fiori è considerata universalmente un simbolo di femminilità non solo per il suo aspetto elegante, ma anche per il suo profumo unico, che anche nel mondo dei saponi viene largamente impiegato per ottenere prodotti speciali.

 

Storia delle rose dall’antichità fino ai giorni nostri

Come ben sa chiunque si sia cimentato con lo studio del latino e delle declinazioni (rosa, rosae, rosae…), le origini della rosa sono molto antiche e risalgono fino a oltre 4 milioni di anni fa, addirittura prima della comparsa dell’uomo. Le rose nell’antichità erano caricate di un ruolo simbolico e fortemente evocativo: nella mitologia greca erano considerate sacre e associate al culto di Afrodite, dea dell’amore, per cui anche le sacerdotesse si adornavano con ghirlande di rose; gli antichi Egizi invece utilizzavano olio e profumo di rosa per celebrare il culto dei morti, mentre la coltivazione delle rose si diffuse poi sia presso i Romani, che la importarono dall’Egitto, sia in Cina. Nella cultura cristiana, infine, la rosa è stata associata alla Madonna: non per nulla la preghiera a lei dedicata prende il nome di rosario.

Oggi al mondo esistono più di 250 specie di rose, coltivate o spontanee, di quelle che sono chiamate rose moderne per distinguerle da quelle antiche e che sono state introdotte a partire dall’Ottocento, quando nacque in Francia la moderna industria delle rose. I colori delle rose coprono praticamente l’intero spettro cromatico, con l’unica eccezione della rosa blu. Le rose più profumate e di conseguenza più preziose per l’utilizzo cosmetico e per la creazione di profumi sono la rosa damascena, da cui si estrae un pregiato olio essenziale di rosa, le rose centifolie, la rosa nera (Black Rose) e alcune tipologie di rose ibride come la Meilland e la Tantau.

 

Profumo di rosa: caratteristiche e significati

Dice William Shakespeare, per bocca di Giulietta: “Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa avrebbe lo stesso dolce profumo se fosse chiamata in qualsiasi altro modo”. Non si può dare torto alla protagonista del dramma veronese quando parla della dolcezza del profumo di rosa. L’essenza profumata della rosa è una fragranza unica e speciale, riccamente fiorita e composita, che varia a seconda della varietà di rosa da cui è estratta: oggi quello più comunemente associato alla rosa è il profumo di rosa antica ricavato dalla rosa damascena, che si caratterizza come dolce, delicato e floreale.

E proprio come nell’incipit di Romeo e Giulietta, la rosa è strettamente collegata all’amore, indicando sia il lato più passionale nel caso delle rose rosse sia quello più delicato e intimo del sentimento: la rosa esprime seduzione, ma è anche simbolo di purezza e dell’amore materno (in questo caso si prediligono i colori più tenui, dal bianco al rosa). Allo stesso modo, anche il profumo delle rose può rimandare a mondi simbolici differenti: la fragranza di rosa cattura e inebria l’olfatto con le sue note più accese e vivaci, ma è in grado di conquistare tutti i sensi con il suo delicato sentore dolce nel quale si manifesta tutta la purezza del fiore dell’amore.

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