La pianta che si regala l’8 marzo in occasione della Festa della Donna
Tra i fiori che esprimono femminilità, grazia e purezza – sia visivamente con le loro tonalità candide, sia per la loro connotazione simbolica – rientra a pieno titolo la gardenia, che non per nulla è insieme alla mimosa uno dei fiori tipici della Festa della Donna e viene regalato in occasione della ricorrenza che si celebra l’8 marzo.
Gardenia: origine, coltivazione, fiori
Conosciamo la gardenia come pianta ornamentale per giardini ed esterni, in quanto molte delle sue specie (ne esistono più di 100) hanno un’altezza massima che raramente supera i 2 metri di altezza (fa eccezione la gardenia grandiflora che arriva a 3) e una fioritura a ridosso dell’estate – generalmente le gardenie fioriscono tra maggio e luglio – che spande il profumo dei fiori nell’aria. La gardenia è un arbusto sempreverde che presenta foglie lucide e resistenti e deve il suo nome a un botanico scozzese del ‘700, Alexander Garden, che collezionò numerosi esemplari di piante e fiori in nord America durante tutta la propria vita.
L’origine della gardenia invece si colloca ad altre latitudini, in particolare in alcune regioni dell’Asia e dell’Africa meridionale. Ama i climi miti ed è invece poco tollerante alle rigide temperature invernali: molte specie non superano inverni con temperature inferiori ai 12° e pertanto sono coltivate in vaso anziché in terra per poter essere protette durante i mesi più freddi. La gardenia si fa apprezzare particolarmente, come detto, per i suoi fiori di colore bianco panna o bianco latte, a volte con striature rosa: durano fino alla fine dell’estate e sono profumatissimi.
La fragranza dei fiori di gardenia è un profumo floreale inebriante, ricco e intenso, che esprime sensualità e freschezza ma al tempo stesso presenta anche note cremose e fiorite: un’essenza intrigante, vellutata e molto avvolgente, con molteplici sfaccettature.
Simbologia della gardenia ieri e oggi
Il successo della gardenia iniziò nel periodo del Romanticismo in Europa, alla fine del Settecento, e crebbe incessantemente fino ai primi del Novecento, quando un fiore di gardenia era appuntato alla giacca da parte dei gentiluomini che partecipavano alle serate mondane, ad accrescerne l’eleganza, e quando divenne uno dei fiori preferiti di Gabriele D’Annunzio. Già in precedenza, nell’Ottocento, in Inghilterra era messa in commercio una fialetta idrica contenente fiori recisi di orchidea per preservarli.
La simbologia della gardenia, nel linguaggio dei fiori, rimanda alla raffinatezza e alla bellezza, connotata in termini di purezza visto il candore dei suoi petali. La gardenia esprime anche sincerità e romanticismo: regalare una gardenia è infatti considerato un gesto di ammirazione e di amore, non soltanto nei confronti del partner ma anche di qualsiasi persona cara. E in molti casi la gardenia non può mancare nei bouquet delle spose, perché oltre che per il suo colore bianco si abbina al giorno del matrimonio per la sua valenza gioiosa e di reciproca fedeltà.
Negli ultimi anni, infine, la gardenia è divenuta il simbolo della solidarietà femminile nella lotta alla sclerosi multipla: tradizionalmente l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna, vengono vendute gardenie da parte dell’AISM per raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica in questo campo e fare un gradito omaggio floreale alle donne.